Cari amici di Educazione Consapevole, eccomi a voi per condividere alcuni pensieri in occasione della conclusione della SETTIMANA MONDIALE DEL CERVELLO 2017 (13-20 Marzo), che ho contribuito a costruire inserendo ogni giorno un contributo diverso sui canali social del mio Progetto (la Fanpage ufficiale e il gruppo genitori).
Come sapete mi occupo ormai da diversi anni di educazione e sviluppo del bambino attraverso una serie di attività, eventi e servizi piuttosto variegata.
La costante della mia attività professionale è l'attenzione alla
simbiosi tra mente e cervello, per cui ogni mia proposta educativa si
fonda sulla consapevolezza che mente e cervello costituiscono un
tutt'uno indivisibile.
Ogni azione messa in atto dai piccoli mentre stiamo insieme è per me una continua fonte di stupore e di sincera ammirazione e cerco di rendere partecipi di ciò anche gli adulti che si occupano di questi piccoli: genitori, nonni, zii, tate...
Nell'ultima settimana, ho avuto l'occasione di poter proporre ed osservare diverse sessioni di Gioco Euristico nello Spazio Gioco Comunale
dove lavoro, con gruppi di bambini 0/18 e 18/36 mesi.
Conoscete questo
tipo di proposta educativa? E' adatta in particolare alla fascia di età
12/24 mesi, periodo nel quale il bambino esercita ed allena il gioco
funzionale, cioè quella serie di pattern e di comportamenti psico-motori
legati alla sperimentazione ed alla comprensione di "come funzionano le
cose nella realtà".
E' una fase molto importante, che apre le porte al gioco
simbolico e di fantasia, tipico del terzo anno di età.
L'esperienza di Gioco Euristico cui ho di recente assistito è stata
entusiasmante, al punto da indurmi a condividere con voi questi pensieri ed immagini: scienziati all'opera, cervelli in azione, menti al
lavoro.
Quale modo migliore per celebrare la Settimana Mondiale del
Cervello nello stile di Educazione Consapevole?
Una parentesi iniziale è importante: il ruolo cui sono chiamati gli adulti nell'approcciarsi ad una sessione di gioco euristico. Per aiutare i bambini ad esercitare le loro innate capacità di
ragionamento, esplorazione e concentrazione è fondamentale:
- rispettare lo spazio e il lavoro di gioco dei bambini,
- restare in disparte senza interrompere le “stranezze” inventate dai bimbi con i materiali che hanno tra le mani,
- avere la pazienza di osservare,
- intervenire solo se interpellati dai bambini o se necessario per questioni di sicurezza o disturbo ad altri.
Quali materiali usare per il gioco euristico? Se i bambini sono tanti, almeno nove tipi di materiale diverso (se il bambino è solo uno meglio ridurre a cinque materiali), che possano interfacciarsi scambievolmente per indurre esperimenti su dimensione, peso, forma, consistenza, sonorità...
L'ambiente di gioco deve essere sgombro da distrazioni e altri giochi.
I bambini dello spazio gioco hanno mostrato una grande varietà di comportamenti ed hanno rivelato le loro sensibilità, la loro vivacità, l'irruenza, il bisogno di conferma e rassicurazione, il desiderio di essere al centro dell'attenzione, il bisogno di sentirsi “visti”.
Hanno utilizzato il materiale in modo creativo e competente, impegnandosi a:
- infilare
- impilare
- travasare
- far cadere
- far rotolare
- rovesciare
- riempire
- svuotare
- raggruppare/categorizzare
- mettere in equilibrio
- nominare
- mescolare
- annusare
- toccare
- leccare
- lanciare
- colpire
- soffiare
- suonare
- ascoltare
- ripetere/reiterare
- creare sequenze e seriazioni
- comparare
- valutare
- osservare
- interagire con i pari e con gli adulti
- mostrare
- calciare
- trascinare
- riconoscere
- battere
- coprire
- utilizzare in modo simbolico
- collaborare
- gioire
- scherzare
- cercare conforto
- RIORDINARE
In
questo modo hanno allenato: percezione, pensiero, memoria,
linguaggio, consapevolezza del mondo circostante, motricità fine,
sviluppo cognitivo, con lavoro di sponda sullo sviluppo emotivo.
Che
ci crediate o meno, questa è solo una piccola parte di ciò che in
poche decine di minuti di gioco i bambini hanno saputo e
potuto fare.
Nel breve video che segue (che ha un volume audio piuttosto alto e poco adatto alla calma e al silenzio, in verità) ecco cosa si può osservare:
- la ripetizione di uno schema motorio funzionale finalizzato ad uno scopo e tipico del secondo anno di vita (riempire/svuotare),
- la persistenza dell'intenzione,
- la capacità di auto-correggersi,
- la concentrazione,
- l'allenamento della motricità fine e della coordinazione oculo-manuale,
- la capacità di FARE senza bisogno di COMMENTI, AIUTI o altro da parte dell'adulto.
Il Gioco Euristico è una miniera di scoperte e un
allenamento prezioso per numerose funzioni psichiche, alla portata di
tutti!
Continuate a seguire Progetto Educazione Consapevole® per crescere ed aiutare a crescere!
A presto!
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